MAN ProfiDrive è l’Academy del costruttore tedesco che a livello internazionale offre ai suoi clienti corsi di formazione agli autisti per sfruttare al meglio la tecnologia dei veicoli di ultima generazione. Marco Mazzocco è il Responsabile ProfiDrive di MAN Truck & Bus Italia e qui, in 10 semplici punti, riassume le norme basilari per un corretto uso del veicolo, così da viaggiare più sicuri, ma soprattutto consumando meno carburante.
In attesa dell’avvento delle trazioni elettriche, finora più oggetto di roboanti annunci che reali alternative, i motori endotermici e in particolare il diesel restano la soluzione più economica, pratica e alla fine anche ecologica, considerando quanto sono basse le emissioni dei più recenti truck Euro 6e.
Ma i recenti aumenti del costo del gasolio hanno posto all’ordine del giorno di flotte e padroncini un vecchio problema che ciclicamente si ripropone, ma che negli scenari attuali è più che mai drammaticamente attuale: come consumare meno carburante. Un obiettivo che i costruttori hanno sempre tenuto in grande evidenza parallelamente all’abbattimento delle emissioni, prova ne è che nelle diverse
evoluzioni delle motorizzazioni Euro 6 la quantità di emissioni nocive si è contratta di pari passo con la riduzione dei consumi. Merito dell’evoluzione tecnologica dei veicoli, evoluzione che per essere sfruttata al meglio richiede però un bagaglio di conoscenze che costituiscono il principale tema dei corsi di formazione ProfiDrive che MAN Truck & Bus organizza per i propri clienti.
Con Marco Mazzocco, che di questi corsi è il responsabile in Italia, abbiamo voluto ricavare un “abstract” delle 10 norme base da rispettare per un corretto uso del veicolo che non necessariamente deve essere di ultimissima generazione, perché molti degli ausili alla guida sono di serie già da alcuni anni sulla maggioranza dei camion in circolazione.
Le 10 “dritte” dei ProfiDrive MAN Truck & Bus
1) Controllo personale del veicolo. Ci sono una serie di verifiche, soprattutto per freni e pneumatici, che possono essere fatte personalmente senza coinvolgere un meccanico. Un check visivo prima di ogni viaggio è consigliabile mentre, almeno una volta al mese, un controllo della pressione di tutto il treno degli pneumatici è opportuna. Sempre per gli pneumatici, importante la verifica degli angoli caratteristici e dell’allineamento una volta l’anno, soprattutto se si sono subiti dei colpi come, per esempio, una buca
presa un po’ troppo velocemente. Il controllo dei freni aumenta invece la sicurezza ed elimina il rischio di incendi per surriscaldamento.
2) Conoscenza del proprio veicolo. Oggi i motori moderni hanno regimi di rotazioni più bassi di anni fa e, nonostante a orecchio sembrano soffrirne, in realtà le indicazioni (zona verde) sul contagiri vanno rispettate. Ricordarsi poi che i veicoli moderni non vanno lasciati al minimo inutilmente: “metti in moto
e vai” è il concetto corretto.
3) Interazione con il veicolo. Si deve usare a proprio vantaggio la tecnologia di bordo e non subirla passivamente: per esempio, capire come e quando usare acceleratore e freni per ottimizzare resa e consumi.
4) Guardare lontano e sfruttare l’inerzia. Sguardo “lungo” per prevenire e anticipare le mosse proprie e altrui e usare al meglio l’inerzia per evitare fermate e ripartenza inutili. Per esempio: in una rotonda, se si lascia l’acceleratore in anticipo, il veicolo perderà gradualmente velocità e, in fase di ingresso, ci si potrà regolare nell’entrata senza necessariamente fermarsi perché la velocità è bassa e il carico non spinge. Viceversa, arrivando veloci si dovrà frenare forte con il carico che spinge e impone una fermata e ripartenza.
5) Fidarsi del cambio automatico. La logica del cambio è mirata alla riduzione dei consumi, quindi se si impara a interagire attraverso l’acceleratore si potranno ottenere eccellenti risultati. Importante è non
operare manualmente, perché in questo caso il veicolo non potrà comportarsi nel modo per cui è stato progettato.
6) Usare l’inerzia. Con i sistemi “roll” si può anticipare il rilascio dell’acceleratore per sfruttare la spinta del carico, per esempio in prossimità di un semaforo rosso, così l’inerzia ha la forza per far proseguire il veicolo a consumo zero.
7) Anticipare il rilascio. In pratica la somma dei punti 4, 5 e 6: se si guarda lontano avendo il controllo del proprio veicolo, si potrà rilasciare molto prima l’acceleratore, rallentando in modo omogeneo senza contrastare la spinta del carico, evitando quindi frenate, manovre brusche e ripartenze dispendiose in termini di potenza e consumi.
8) Usare gli ausili elettronici. Il cruise control, meglio se adattivo (ACC, Adaptive Cruise Control), dosa meglio l’acceleratore del piede e quindi è consigliabile usarlo appena possibile. In particolare l’ACC privilegia la distanza di sicurezza per cui va usato per quello scopo, ma con traffico intenso è sconsigliabile perché imporrebbe al veicolo continui rallentamenti e accelerazioni a discapito del consumo. È ideale invece in situazioni dove la sicurezza diventa primaria, quindi con traffico scorrevole o, per esempio,
sul Brennero per rispettare i divieti di sorpasso.
9) Freno motore e retarder. Non si deve aver paura a usare i freni ausiliari: durante il loro utilizzo la “mandata” di gasolio è nulla e quindi permettono sia di ridurre il consumo sia di salvaguardare i freni di servizio. In particolare, il freno motore è efficace a regimi del motore elevati: quindi se il veicolo, in
automatico, va su di giri è normale, così come è normale con il retarder per garantire un miglior raffreddamento.
10) Manutenzione programmata. Rispettare i tagliandi e le visite presso le officine autorizzate per avere sempre veicoli efficienti e gli ultimi aggiornamenti di software, sempre più fondamentali sui modelli di ultima generazione e spesso mirati anche alla riduzione dei consumi.