Anche Unatras non è soddisfatta dell’operato del Ministro Salvini al MIT

Si pubblica il testo della lettera del coordinamento unitario Unatras, inviata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Matteo Salvini.

Egregio Sig. Ministro,

in occasione degli ultimi eventi associativi, che hanno visto la Sua illustre partecipazione, abbiamo potuto apprezzare l’attenzione del Governo verso il settore dell’autotrasporto merci.
In considerazione di ciò, il coordinamento unitario delle Associazioni nazionali UNATRAS con la presente intende evidenziare la necessità che si riattivi il Tavolo Autotrasporto presso il Ministero dei Trasporti, per riprendere un confronto serrato sulle problematiche della categoria e sulle questioni rimaste ancora in sospeso rispetto agli impegni assunti nell’ultima riunione col Viceministro On. Rixi.

Come da Lei affermato è necessario sostenere le imprese del comparto, perché è folle immaginare un futuro senza autotrasporto visto che due/terzi delle merci trasportate viaggiano su gomma.
A tal proposito, in materia economica, pur non avendo ancora visto alcuna misura a sostegno in Legge di Bilancio e provvedimenti collegati, siamo a rappresentarle l’urgenza di conoscere gli intendimenti del Governo per sostenere la transizione ecologica del comparto e dare una prospettiva di sviluppo a migliaia di imprese, di cui la stragrande maggioranza medio-piccole, a cominciare dal reperimento di una dotazione finanziaria utile ad accompagnare efficacemente gli operatori negli investimenti per il rinnovo del parco veicolare.

In ambito normativo siamo in attesa di conoscere l’esito delle verifiche che il MIT avrebbe dovuto condurre con le autorità indipendenti in ordine alle norme già predisposte sul rispetto dei tempi di pagamento e sui tempi di attesa al carico e scarico delle merci, temi spinosi che aggravano la sostenibilità finanziaria delle imprese e ne minano l’operatività. A ciò si aggiunga la mancata pubblicazione sul sito MIT dei nuovi valori di riferimento dei costi di esercizio a seguito di revisione operata dagli uffici del Dicastero, di cui ci è stato presentato solo uno schema.

Così come in materia di codice della strada, nonostante diverse nostre richieste non siano state tenute in considerazione nel testo definitivo approvato dal Senato negli scorsi giorni, siamo sicuri vorrà coinvolgerci al Ministero dei Trasporti per la definizione dei decreti legislativi, con cui confidiamo si possano apportare quelle migliorie atte a risolvere le criticità delle imprese e dei lavoratori dell’autotrasporto fornendo loro le condizioni di flessibilità necessarie al corretto svolgimento dell’attività professionale.
Su tali fondamentali questioni e per le altre problematiche collegate, è indispensabile riprendere il confronto intrapreso e cogliamo l’occasione per chiedere una Sua convocazione a stretto giro, onde evitare che si creino eccessive preoccupazioni nella categoria.

Nell’attesa di incontrarci presto, inviamo i più cordiali saluti.

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Uno shop per gli autotrasportatori.

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