Descrizione
Il liquido di raffreddamento del motore è comunemente conosciuto come antigelo anche se è nota la sua funzione anti-ebollizione di cui non potremmo fare a meno in estate senza sottoporre il radiatore a un lavoro più gravoso del normale. In realtà le due caratteristiche (abbassamento della temperatura di congelamento e innalzamento della temperatura di ebollizione) sono in relazione tra loro e dovute alla sostanza diluita nell’acqua a formare il liquido di raffreddamento del motore.
All’ingrediente principale del liquido antigelo (glicole etilenico) vengono aggiunti degli additivi inibitori che in alcuni casi non sono compatibili tra loro, da qui la necessità di differenziare le svariate tipologie di antigelo con colori diversi. Questo ha portato non poca confusione tra gli automobilisti al momento di fare il rabbocco e peggio ancora quando bisogna sostituire completamente l’antigelo. I liquidi antigelo sono tutti colorati per due motivi fondamentali: aiutare ad individuare eventuali perdite lungo le tubazioni e sul blocco motore e distinguere i prodotti che contengono additivi diversi da non mescolare tra loro.
Gli additivi anticorrosione convenzionali più conosciuti presenti nei liquidi di colore blu-verde sono sali di fosfato, borato, silice e nitriti che mantengono il pH alcalino (o basico, cioè pH maggiore di 7) per evitare la corrosione acida da parte della disgregazione del glicole etilenico. Alcune Case costruttrici, in base alle tecnologie motoristiche sviluppate, hanno sostituito alcuni additivi tra quelli convenzionali con degli acidi organici, richiedendo così l’impiego di antigelo HOAT (Hybrid Organic Acid Technology) cui è stata associata la colorazione giallo-porpora. Con tutti questi colori anche il lavoro di manutenzione degli autoriparatori si è complicato abbastanza, al punto da abolire completamente gli inibitori tradizionali con acidi organici nei liquidi antigelo totalmente organici OAT che si distinguono per il colore arancione-rosso, compatibili con molti liquidi antigelo ad esclusione di quelli blu-verde.
Tuttavia, il colore è fondamentalmente un segnalatore di perdite dal circuito di raffreddamento, quindi è sempre meglio sincerarsi sulla compatibilitàdell’antigelo che si vuole versare nella vaschetta per non alterare la formulazione degli inibitori. Mescolando liquidi compatibili ma diversi di colore arancione-rosso con giallo-porpora(come avviene quando si rabbocca con olio motore di caratteristiche diverse) il grado di protezione termico si riduce, per cui è consigliabile introdurre non oltre il 10% di antigelo di colore diverso. Se si prova a mescolare liquidi incompatibili, come il verde-blu con l’arancione-rosso, gli agenti fluidificanti e anticorrosione potrebbero reagire producendo un composto gelatinoso (che non ha assolutamente la capacità di circolare e raffreddare come la soluzione acquosa) con la necessità di pulire e ripristinare il circuito di raffreddamento prima possibile
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