L’associazione di categoria sottolinea: Saremo tuttavia molto soddisfatti solo quando l’importo dello sconto riconosciuto al “gasolio commerciale” verrà ripristinato al valore di 214 euro
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto-Legge (legge bilancio 2023) che modifica l’attuale regime di riduzione generalizzata alla pompa delle accise sul carburante e ridefinisce le aliquote di accisa: dal 1° dicembre 2022 lo sconto sulla benzina e il gasolio passa da 0,25 euro per litro a 0,15, mentre per il Gpl da 0,085 per kg a 0,051. Il Decreto chiarisce però che la riduzione degli sconti trasversali “alla pompa” non ha effetto sugli autotrasportatori.
Cosa significa per l’Autotrasporto: la nuova aliquota di accisa dal 1° dicembre e fino al 31 dicembre 2022 è fissata a 467,40 euro per mille litri.
La conseguenza è che per il mese di Dicembre viene ripristinato il “Rimborso delle Accise per l’autotrasporto” ovvero per i veicoli euro V ed euro VI di massa superiore a 7,5 tonn.
Il valore della Accise rimborsata sarà pari a 64,18 euro per mille litri, dato dalla differenza tra la nuova aliquota accise (467,40 euro per mille litri) e quella del gasolio professionale (403,22 euro per mille litri).
Per Trasportounito che in questi mesi ha condotto una serrata battaglia per il ripristino del gasolio commerciale, prima con il fermo dichiarato al Governo Draghi e in ultimo con la Lettera inviata al Governo Meloni e al Ministro Salvini e Vice Ministro Rixi, questa è una buona notizia.
E’ evidente che saremo tuttavia molto soddisfatti solo quando l’importo dello sconto riconosciuto al “gasolio commerciale” verrà ripristinato al valore di 214 euro per mille litri ovvero € 0,21/litro
Il nuovo Governo deve poi tener conto che nei mesi di Ottobre e Novembre a conti fatti l’Autotrasporto ha pagato il Gasolio senza Agevolazioni.
E’ quindi necessario venga riconosciuto un nuovo credito d’imposta utilizzando le risorse avanzate nella precedente domanda (50 milioni) e stanziate ex novo per l’autotrasporto ma ancora non destinate specificatamente (85 milioni) per rimborsare l’ammanco accise del quarto trimestre 2022.
Questo è quanto richiesto formalmente al nuovo Governo da parte della nostra Associazione che ha chiesto un incontro con i vertici del Ministero.